Oltre
Rassegna teatrale nel cuore della zona industriale cittadina
La rassegna teatrale Oltre
Tre fine settimana di spettacoli al Teatro Sanclemente, in piena zona industriale di Padova. A novembre torna la rassegna Oltre che, come suggerisce lo stesso titolo, invita a guardare al di là della destinazione produttiva della zona, riconoscendo nella cultura uno strumento di rigenerazione urbana. È la stessa sede degli eventi a raccontarlo: l’ex chiesetta di San Clemente del 1200, un tempo cuore sociale del quartiere ora “Teatro Sanclemente”, presidio di cultura che intende anche costruire connessioni tra questa periferia e la città.
Quattro gli spettacoli in programma: sabato 8, 22 e 29 novembre e venerdì 21 novembre, tutti con inizio alle ore 21; al termine di ogni appuntamento, un momento di incontro fra pubblico, attori e registi. Diversi i temi al centro, tra cui lavoro e sicurezza, relazioni umane, acqua e cambiamenti climatici, passaggio generazionale nelle imprese venete.
Il programma
Sabato 8 novembre è in programma Altre riparazioni. Storie e lotte delle OGR di Bologna di e con Donatella Allegro, sonorizzazione in live set di Stefano D'Arcangelo, in collaborazione con AfeVA Emilia-Romagna. La vicenda è ambientata a Bologna dove dal 1908 al 2018, negli stabilimenti di via Casarini, sono state attive le Officine Grandi Riparazioni. Qui operai e artigiani, arrivati dalla città o da paesi lontani, montavano e riparavano i treni. Finché, alla fine degli anni Settanta, non si è capito che qualcosa di grave stava succedendo: un killer silenzioso, l’amianto, colpiva tra quelle mura e non solo, nell’indifferenza di chi sapeva e non voleva dire. Ed è giunto allora il tempo di altre riparazioni: il tempo di riparare i corpi, la fabbrica, le ferite, i torti. Una storia di lavoratori, di mobilitazione e determinazione per conquistare la sicurezza nel lavoro e la sicurezza ambientale, una lotta che oggi non possiamo considerare né vinta né sorpassata.
Venerdì 21 novembre è in calendario Nessuno sfugge al ciclope di Luigi Spina, in scena Antonio Coppola, Giacomo Casaula, Cristina Mazzaccaro, Alessandro Musto; le musiche sono di Ernesto Tortorella e la regia di Francesco Puccio. Lo spettacolo apre con una telefonata inaspettata in un commissariato: Ulisse denuncia la scomparsa di Penelope. Da qui prende avvio un intreccio in cui il mito si mescola al presente e l’indagine del commissario Sileno si trasforma in un viaggio dentro le pieghe più umane dell’Odissea. È Polifemo a tenere in ostaggio Penelope con l’aiuto di due Satiri, che in scena recitano i versi sul Ciclope di Omero e di Euripide, nella traduzione siciliana di Luigi Pirandello. Tra telefonate anonime e inganni, Ulisse torna a confrontarsi con il Ciclope, non più solo “il mostro”. Una riscrittura teatrale di un tema classico in chiave contemporanea, in cui ironia, riflessione e memoria si intrecciano, restituendo al pubblico un Polifemo sorprendentemente più umano.
Sabato 22 novembre è in cartellone Dalla bestemmia alla gentilezza, performance – a metà tra il reading e la narrazione – con interpreti gli attori Gianni Bozza e Loris Contarini (anche autori dei testi). Al centro la tematica del passaggio generazionale, questione così frequente e spesso “spinosa” in tante storie d’impresa familiare del nostro Veneto: in scena racconti e testimonianze raccolti direttamente dalla voce di giovani imprenditori locali, con un accento sulle differenze tra le diverse generazioni e sul loro non sempre facile dialogo. Un confronto, che vuole essere anche provocatorio, tra stili di leadership e modelli manageriali diversi, con l’intento di stimolare la riflessione sulle trasformazioni in atto nel mondo imprenditoriale e sulle potenzialità dell’incontro tra tradizione e innovazione.
Per chiudere, sabato 29 novembre viene riproposto lo spettacolo site-specific Sull’Acqua, messo in scena per la prima volta al Museo del termalismo antico e del territorio di Montegrotto Terme lo scorso settembre. In una dimensione sospesa tra memoria e presente, quattro figure emblematiche si ritrovano misteriosamente chiamate dall’acqua, forza invisibile e protagonista silenziosa. Tra idealismo e cinismo, profezia e speranza, i personaggi si incontrano e si confrontano negli spazi del Teatro Sanclemente, trasformati in spazi immersivi, abitati da suoni, voci e immagini. L’acqua, che salendo si dissolve in vapore, diventa così metafora viva: è insieme memoria e voce ancestrale, terapia e cura, conflitto e specchio della crisi di questo nostro presente.
Informazioni
Per informazioni e acquisto biglietti link alla sezione news sul sito di Top (Teatri off Padova) o scrivere a info@teatrioffpadova.com.
Il costo del biglietto è 10 euro.






