Malasombra

Stagione Teatrale 2013-2014 "Arti Inferiori"

Au Ments

presenta

MALASOMBRA
MQVE AWARD - More Quality - Visual theatre for Europe
direzione e coreografia di Andrea Cruz e Tomeu Gomila
drammaturgia di Max
con Magda Tomás, Caty Carrasco e Tomeu Gomila
musica dal vivo di Rodrigo Latorre, Kiko Barrenengoa, Puter e Gato

Malasombra - parte del progetto europeo MQVE AWARD a cui Arteven aderisce per l’Italia - è il frutto di una collaborazione artistica tra Au Ments, compagnia di danza (Spagna/Cile), del fumettista Max, e con la collaborazione musicale di “La Mano Ajena” (Cile) e i musicisti Kiko Barrenengoa, Púter e Gato di “Fábrica Primera”, una rock band sperimentale. Nello specifico, Max è responsabile per la drammaturgia e al  progetto artistico che, ispirato al mondo delle ombre, esplora come luce e musica trasformano il corpo. Tutte queste creatività assieme hanno prodotto uno spettacolo che unisce le diverse modalità di espressione artistica, ovvero danza, video arte, musica live e oggetti teatrali. Con questa produzione, la Compagnia Au Ments ha dimostrato come l’amalgamarsi delle diverse tecniche possano investigare appieno l’Arte. Ed ecco assistere a giochi di luci e ombre che, alternate e accompagnate dal corpo sul palco, creano una surreale e immaginaria dimensione che a sua volta si relaziona con lo spazio e i diversi oggetti in scena.

Dalle ore 18.00, prima dello spettacolo MALASOMBRA
swaparty inferiori
scambio di idee, libri, cd e vestiti
“In ogni guardaroba ci sono in media 22 abiti che non vengono indossati. Taglia errata, chiletti di troppo, moda superata o semplici sensi di colpa per acquisti impulsivi, fanno conservare negli armadi jeans, vestiti, maglioni e giacche che non saranno più utilizzati. Per non parlare di borse, scarpe e accessori vari. Ed è così che ad ogni cambio di stagione ci si ritrova a riporre e a metter via capi di abbigliamento mai indossati per mesi nella speranza che l’anno successivo possano tornare utili, mentre si finisce per accumulare ulteriormente abiti che potrebbero, invece, tornare a nuova vita.
Come?
Provando a scambiarli con altri capi che invece rinnoverebbero il nostro guardaroba praticamente a costo zero, facendo così un favore all’ambiente, ma anche al nostro portafogli.

Nato a Manhattan, nel cuore pulsante dello shopping, lo swapping (‘swap’ vuol dire letteralmente scambiare, barattare) è l’ultima tendenza in fatto di moda che consente di fare shopping gratis e di non sprecare ciò che viene acquistato. Le fashion-victim di oltre oceano hanno così inventato un nuovo modo di fare acquisti, abbattendo i costi ma senza rinunciare allo stile. La parola d’ordine ora, anche nella moda, è diventata re-inventare, riciclare! E la tendenza a condividere i propri armadi è sbarcata in questi anni anche in Italia con la nascita di molte realtà che hanno aperto negozi dedicati a questa pratica o community online in cui swappare direttamente seduti davanti al PC. Ma anche organizzare delle vere e proprie feste con le amiche in cui la parola d’ordine diventa RIUSO. (fonte: Progettogiovani di Padova)

Lo spettacolo è inserito nell'edizione 2013-2014 di "Arti Inferiori XI edizione".
 

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