CLEONIMO DI SPARTA CONTRO I VENETI

Rievocazione storica

Il viaggio immaginario lungo coordinate spazio-temporali alla scoperta del mondo dei Veneti antichi offrirà  a tutti un piccolo frammento di storia antica con la rievocazione di un fatto accaduto in città  nel 302 a.C. e riportato da Tito Livio : la vittoria dei Patavini sulle forze d'invasione di Cleonimo, re di Sparta. La Rievocazione storica, a corollario della Mostra "Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi" , allestita in Palazzo della Ragione fino al 17 novembre 2013, è organizzata dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con l'Associazione Mos Maiorum.


Comunicato stampa

La rievocazione comprenderà  quindi una serie di iniziative volte a ricostruire il clima culturale, economico, artistico dell'€™epoca e si connoterà  per la professionalità  e accuratezza delle ricostruzioni storiche, per la varietà  e ampiezza dell'€™offerta che spazierà  dall'€™abbigliamento, all'€™alimentazione, dalle arti ai mestieri, dalla musica alle armature, il tutto ricostruito con dovizia di particolari e fedeltà  storica.
La ricostruzione storica dello scontro tra i Veneti e Spartani avverrà  in due momenti:
il primo a Dolo,organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Dolo si terrà , il 7 settembre, nella piazza dello Squero, dove, attori figuranti vestiti da Spartani, assaliranno un villaggio ricostruito e abitato secondo le caratteristiche dell'epoca.
La conseguente battaglia finale vedrà  vincitori i Patavini agli ordini di Belleno Sekene.
Il giorno dopo, domenica 8 settembre, a Padova, un centinaio di figuranti rappresentanti l'esercito venetico sfileranno, con a seguito i prigionieri Spartani, da Palazzo Moroni verso i Giardini dell'Arena Romana, accompagnati da musicisti itineranti.
Arrivati all'interno dell'Arena daranno vita a spettacoli di combattimento rituale come ringraziamento per la vittoria ottenuta

Programma
ore 10.00 Palazzo Moroni
Partenza del corteo storico in direzione dei Giardini dell'Arena Romana
ore 11.00 Giardini dell'Arena
combattimenti rituali preceduti dalla presentazione del procuratore
ore 16.00 e ore 18.00
Replica spettacolo

Il mito di Cleonimo
Cleonimo, duce spartano, dopo aver infelicemente combattuto contro i Romani nella regione salentina, spinto dai venti dell'Adriatico, approdò con la sua flotta ai lidi veneti. Gli esploratori inviati per verificare la situazione del territorio, lo informarono che vi era un sottile cordone litoraneo, poiché oltrepassati gli sbocchi marittimi, vi erano i bacini lagunari e che si potevano vedere, piuttosto vicine, campagne coltivate e, più in fondo, delle alture, i Colli Euganei. Appena fu informato che vi era anche la foce di un fiume profondo, era il Brenta, dove le navi potevano essere messe al sicuro, ordinò che la flotta risalisse il corso d'acqua. Tuttavia, le navi più grandi non riuscirono a risalire il fiume; allora, fatto passare un considerevole numero di soldati sulle navi più leggere, egli raggiunse tre villaggi popolati. I soldati spartani devastarono e saccheggiarono la zona al margine della laguna veneta, fecero razzia di uomini e di greggi, incendiarono le abitazioni e si diressero verso altri vici. Giunta notizia a Padova, scrive lo storico Livio, subito i patavini decisero di muovere contro il nemico. Divisi in due schiere, si portarono rapidi nei luoghi assaliti e dove avevano preso ormeggio le navi del nemico, sorpresero i soldati, li assalirono, li inseguirono e ne distrussero alcune imbarcazioni. Cleonimo, vinto dai Patavini, fu costretto a ritirarsi precipitosamente verso il mare, con appena un quinto della sua flotta. Livio racconta, quindi, dei Patavini che combattono per difendere villaggi lontani una ventina di chilometri dalla loro sede e situati alla foce del Brenta, ma non specifica in quale ramo terminale del fiume. L'identificazione, o una precisa ubicazione di questi vici, sono tuttora discusse. Considerando che nel basso medioevo, lungo il corso finale del Medoacus Maior, sorsero villaggi di notevole importanza, la maggior parte degli studiosi ritiene che gli Spartani siano entrati nel territorio patavino per le foci del Maior, dopo essere approdati nel lido di Malamocco e presume che i villaggi in questione debbano ricercarsi nelle aree basse di Sambruson, Lugo e Lova (dove un ramo dell'antico Brenta sfociava in laguna) e in quelle più alte di Campagna Lupia. (Vedi Braccesi L. 1990, L'avventura di Cleonimo (a Venezia e prima di Venezia), Padova e anche COCCATO a.l. 1991, Campolongo Maggiore. Profilo storico di una comunità , Campolongo Maggiore).

Informazioni
biglietto ingresso 5 euro
Prevendita:dal 14 agosto presso il Settore Attività  Culturali in Via Porciglia 35
orario, dal lunedì al venerdì ,dalle ore 8 alle ore 16
Sabato dalle ore 8 alle ore 13
tel: 049 8204501-33-46 "€“ http//padovacultura.padovanet.it

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