Presentazione del volume di Nadia Fava

La città nella casa

 
Venerdì 29 ottobre 2021, con inizio alle ore 17, nella sala Paladin di Palazzo Moroni in via VIII febbraio 6, si svolgerà la presentazione del volume: La città nella casa (edizioni bette), di Nadia Fava.
 
L’autrice dialogherà con i co-autori Patrizio Martinelli e Graziella Fava Vizziello e Valeria Vianello Dri (padovana, neuropsichiatra a Trento).
 
"La città nella casa" viene pensato durante il 1^ lockdown 2020, quando, a causa dell'epidemia di Covid-19, lo spazio delle città si è improvvisamente svuotato e la casa è diventata luogo confinante ed anche abitato in modo nuovo. La docenza si è convertita in telematica, trasformandoci tutti in "apprendisti". Attingendo a "Specie di spazi" di George Perec, Nadia Fava ha proposto ai suoi studenti un esercizio di osservazione e ricostruzione del quotidiano per metterne in evidenza le potenzialità, che permettesse loro di disporre di strumenti per ricordare il periodo vissuto (e vivente) e al contempo aprire spazi e profondità dei luoghi vissuti. Gli studenti, il cui lavoro è centrale in questo libro, hanno, così, composto una serie di quattro foto per rappresentare il loro vivere a casa, utilizzando le categorie basiche della città funzionalista: abitare, lavorare, muoversi e divertirsi, proposte nel 1933 da Le Corbusier. L'intento del progetto è stato proprio quello di sovvertire queste categorie, che attingono alla concezione degli spazi della città e della casa sulla base alla loro specifica funzione, ed è andato, invece, nella direzione di cogliere l' "endotico", cioè ciò che è dentro e tra gli spazi della vita quotidiana: recuperare l'infra-ordinario come rivendicazione del ruolo sociale e politico di architettura e urbanistica. Scoprire le storie della casa, nuovi spazi mai usati prima, nuovi modi di relazionarsi ai propri animali domestici, cambiare gli spazi interiori in esteriori, la casa che si è trasformata nella città o la casa che è una prigione, la necessità di riflessioni, gli oggetti che si convertono in simboli sono alcune delle frasi che gli studenti riportano della loro esperienza.
 
Nadia Fava, architetto all’Università IUAV di Venezia e Dottore di Ricerca all’Universitat Politècnica de Catalunya, insegna Urbanistica all’Universitat de Girona, nella quale è responsabile del gruppo di ricerca Architettura e Territorio.
Da anni intreccia l’insegnamento con la ricerca focalizzata sulla storia e teoria dell’Urbanistica, con una prospettiva volta all’intersezione con la sociologia urbana e ambientale e un approccio multidisciplinare e sensibile al contesto storico e culturale. Il presente volume è frutto di questa sensibilità alla storia e ai momenti di cambiamento congiuntamente alla lunga traiettoria di ricerca svolta sulla didattica come campo di sperimentazione dell’insegnamento cooperativo tra docenti e studenti, che è stata ripetutamente finanziata da fondi europei.
 
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al link: ly/3CVqxWb o dal sito Edizioni Bette: edizionibette.com/news
 
Ricordiamo che per l'ingresso a eventi, spettacoli, mostre, musei e biblioteche bisogna esibire il "green pass".  Maggiori informazioni qui: dgc.gov.it
 
Informazioni:
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche

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