Italia, 1919:

dall’abolizione dell’autorizzazione maritale alle proposte di voto femminile.

Al termine della Grande guerra, anche in virtù del grande sforzo compiuto dalle italiane sul ‘fronte interno’, nel nostro paese – così come stava accadendo in altri paesi europei- le forze politiche sembrarono propense a riconoscere alcuni diritti delle donne che il movimento femminista rivendicava da decenni. Si giunse in effetti ad abrogare il vincolo dell’autorizzazione maritale, che costringeva le donne sposate in posizione di minorità all’interno della famiglia, e a riconoscere l’accesso femminile a molte professioni. Restò contraddittoriamente irrisolta la questione del suffragio femminile, nonostante i dibattiti e le proposte di legge presentate.

conferenza a cura dell’Istituto per la Storia del Risorgimento
relatrici: Liviana Gazzetta e Patrizia Zamperlin

martedì 16 aprile ore 17:00
Palazzo Zuckermann - Museo Bottacin, Sala del Medagliere

La conferenza vuole valorizzare il Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea di Padova.
L’Istituto per la storia del Risorgimento italiano ha per compito di promuovere e divulgare gli studi sulla storia d’Italia dal periodo preparatorio dell’Unità sino al termine della Prima guerra mondiale, raccogliendo documenti, curando edizioni di fonti, organizzando congressi scientifici e, più in generale, svolgendo attività culturale in relazione a tali studi.
Il comitato padovano dell’Istituto per la storia del Risorgimento è uno dei gruppi provinciali in cui si articola la vita dell’Istituto, la cui sede nazionale si trova a Roma, presso il Vittoriano. Il comitato padovano aderisce anche al Coordinamento nazionale delle Associazioni risorgimentali.

Info
risorgimento@comune.padova.it

 

 

 

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